DOMANDE E RISPOSTE, 5

5 - Quali sono, se circoscrivibili, le più comuni cause e/o sintomi che inducono a rivolgersi allo psicoterapeuta? Normalmente è una decisione presa con coscienza personale o indotta?

Ci si rivolge a uno psicoterapeuta quando si intende affrontare una sofferenza psichica, e per far questo bisogna aver coscienza della sofferenza e del suo radicamento nella nostra mente e nella nostra storia. Mi pare appropriato distinguere le cause dai sintomi: la causa è nella crisi del nostro rapporto con la realtà (esterna e interna), i sintomi sono i vari modi in cui il disagio si declina nel vissuto individuale. Ricordo che una volta una persona mi telefonò chiedendomi se io mi occupo di disturbi alimentari: risposi che mi occupo di persone, talvolta di persone con disturbi alimentari.

Se con decisione "indotta" s'intende decisione provocata da pressioni o suggestioni esterne, in qualche misura questo è vero: esempi di conoscenti, consigli di persone fidate (a volte il medico), ricerca di nuove strade dopo varie delusioni (magari escalation di farmaci senza sensazione di miglior qualità della vita). Quel che non funziona è la costrizione o la minaccia: nessuno trarrà gran giovamento andando in psicoterapia contro la propria volontà.

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